PEC personale obbligatoria per amministratori: novità Legge di Bilancio 2025

17 Aprile 2025

A partire dal 1° gennaio 2025, per gli amministratori di condominio che siano anche amministratori di un'impresa (sia essa di persone o di capitali) è scattato l'obbligo di dotarsi di una PEC personale distinta da quella della società. È quanto stabilisce la Legge di Bilancio 2025, che introduce il dovere per tutti gli amministratori di società di possedere un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata, da comunicare obbligatoriamente al Registro delle Imprese.

Lo scopo della normativa è garantire maggiore trasparenza e tracciabilità nelle comunicazioni ufficiali con la Pubblica Amministrazione. La PEC ha valore legale ed è uno strumento essenziale nel contesto professionale moderno.

 

Chi è obbligato ad avere una PEC personale diversa da quella dell’impresa

L’obbligo riguarda gli amministratori di:

  • Società di persone (es. SNC, SAS)
  • Società di capitali (es. SRL, SPA)
  • Reti di impresa con soggettività giuridica

Amministratori di condominio in forma societaria: chi rientra nell’obbligo

Anche gli amministratori di condominio che operano in forma di impresa rientrano pienamente tra i soggetti obbligati. La PEC personale deve essere diversa da quella della società.

 

Scadenze e tempi per comunicare la PEC personale al Registro Imprese

Secondo la nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) del 12 marzo 2025, le società già costituite devono comunicare l’indirizzo PEC personale degli amministratori entro il 30 giugno 2025.

Per le imprese costituite a partire dal 1° gennaio 2025, la PEC personale degli amministratori deve essere comunicata al momento dell’iscrizione al Registro delle Imprese.

Casi particolari: più amministratori o incarichi in più società

  • Ogni amministratore deve avere una propria PEC personale, anche se la società ha più amministratori.
  • Un amministratore che opera in più società può usare lo stesso indirizzo PEC personale per tutte o uno diverso per ciascuna.

 

Cosa succede se non si comunica la PEC personale nei termini previsti

In caso di mancata comunicazione, non sono previste sanzioni pecuniarie specifiche. Tuttavia, le pratiche societarie presso la Camera di Commercio saranno sospese fino alla regolarizzazione.

Nessuna sanzione economica, ma blocco operativo

L’omissione del nuovo obbligo non comporta multe, ma impedisce operazioni ufficiali della società, causando ritardi o blocchi nella gestione.

 

Cosa deve fare un amministratore di condominio per adeguarsi alla PEC 2025

  • Attivare un indirizzo PEC personale

L’amministratore deve dotarsi di una PEC personale diversa da quella dell’impresa.

  • Comunicarlo al Registro Imprese nei tempi previsti

La comunicazione deve avvenire entro il 30 giugno 2025 per le imprese già attive, oppure all’atto della costituzione per le nuove imprese.

  • Verificare che tutti gli amministratori siano in regola

Ogni amministratore deve essere in regola con il nuovo obbligo. È responsabilità della società verificarlo per evitare blocchi amministrativi.

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